L’importanza del sonno nei cani e nei gatti

Cosa c’è di più piacevole di un pisolino sul divano, sotto la propria coperta preferita, in uno di quei grigi e freddi pomeriggi d’autunno in cui la voglia di uscire a fare due passi è prossima allo zero? Se la siesta pomeridiana è per noi umani un irrinunciabile “must” stagionale, per i nostri amici a 4 zampe sembra essere una vera e propria forma d’arte, spesso espressa attraverso posizioni talmente bizzarre e tenere da portarci a empatizzare immediatamente con loro.

Cosa conosciamo però realmente del sonno nei cani e nei gatti? Qual è il numero giusto di ore di riposo per un cucciolo e per un adulto? L’alimentazione influisce sul sonno? In che modo possiamo migliorare o monitorare questa importante componente della vita dei pelosi? A queste e ad altre curiosità risponde come sempre il nostro esperto, prof. Mussa.

Ci sono periodi dell’anno in cui i pelosi dormono maggiormente e perché?

Le ore di sonno vero e proprio non vengono in genere modificate dai cambiamenti stagionali, ma piuttosto le ore di luce possono modificare i ritmi di attività dei cani, mentre è notorio che i gatti non hanno difficoltà ad esercitare attività nelle ore notturne. Ciò è dovuto, probabilmente, al fatto che la loro domesticazione, a differenza da quella dei cani che, secondo recenti ricerche, risalirebbe a più di 33.000 anni fa, è molto più recente ed incompleta. I gatti che vivono allo stato libero infatti adattano i loro ritmi vitali a quelli delle loro prede, parte delle quali (i topi) agiscono in ore notturne.

Qual è il numero di ore di sonno corretto per cani e gatti, cuccioli e adulti?

Il sonno può essere suddiviso in due fasi distinte: fase in cui gli occhi compiono rapidi movimenti (REM) e una fase in cui gli occhi non compiono movimenti (non REM). Nella prima, l’attività cerebrale continua a diminuire, ma la forza muscolare rimane. C’è poi una fase in cui l’attività cerebrale è intensa, ma si ha il rilassamento muscolare. Queste fasi possono essere modificate dall’età, dal genere, dalla massa corporea e da fattori individuali. Un cane passa circa il 50% del suo tempo sveglio ed il restante in condizione di sonno più o meno profondo; di questo un 20% in uno stato di sonnolenza, un 10-12% in fase REM. Un esperimento su cani da guardia, ad esempio, ha messo in evidenza che durante il giorno sono più attivi che durante la notte, con più di 4 sessioni di attività, rispetto alla 2 notturne.

In quale modo l’alimentazione influisce sul sonno dei 4zampe e come può aiutarli a migliorare il loro ritmo circadiano?

Il pasto, specie se abbondante, stimola il riposo, ma non è stato possibile reperire dei dati in merito alla sua influenza sul sonno vero e proprio. È assodato, peraltro, che, soprattutto i cani, hanno una sorta di “orologio biologico” che segnala loro l’avvicinarsi dell’ora del pasto. La somministrazione del pasto o dei pasti ad ore fisse consente loro di impostare un ritmo circadiano corretto.

Quali segnali possono farci capire che il nostro peloso non dorme a sufficienza oppure dorme troppo?

Le ore di sonno dei nostri animali domestici spesso coincidono con le nostre e quindi non sempre è facile capire se sono sufficienti o eccessive, in funzione dei periodi fisiologici ottimali di cui si è detto sopra. Un cambiamento brusco ed importante del comportamento e dell’attività dell’animale può costituire una spia di un periodo di sonno insufficiente. Le cause possono essere ricercate in rumori, dolore, ansia da separazione ecc. Viceversa una frequentazione troppo prolungata della cuccia o della zona di riposo può essere la spia di condizioni patologiche.

Il sonno eccessivo è segno di apatia o significa che il 4zampe sta bene, rilassato e felice?

Un aumento fisiologico delle ore di riposo può verificarsi quando l’animale è molto stanco a seguito di un lavoro fisico importante. Una diminuzione eccessiva del ritmo di attività tipico dell’età e della razza dell’animale può essere una spia di una condizione di malessere, che non comporta necessariamente un aumento delle ore di sonno vero e proprio.