Quando le notizie di cronaca riportano casi di aggressioni da parte di cani, anche ai danni dei loro padroni, spesso si sottolinea che l’esemplare appartiene a una razza pericolosa. Cosa c’è di vero? Esistono razze più aggressive di altre? Quanto contano fattori come la genetica e l’educazione? E l’alimentazione come influisce sul comportamento? Abbiamo rivolto queste domande a due esperti: il professor Pier Paolo Mussa, uno dei più qualificati esperti nell’alimentazione di cani e gatti a livello europeo, e Alex Donizzetti, educatore cinofilo. Ecco le loro risposte!

D. Esistono razze canine più pericolose delle altre?
R. Prof. Pier Paolo MUSSA
Come noto, la mole dei cani può variare da 1-2 kg a 70 kg ed oltre; il livello di aggressività dei cani dipende da fattori razziali ed ambientali; quindi, a parità di aggressività, un cane di una certa mole può essere più pericoloso di uno di piccola mole. Esistono razze potenzialmente , ma non necessariamente più pericolose di altre, in quanto bisogna tener conto anche dei fattori ambientali, ivi incluso il proprietario.
R. Alex DONIZZETTI
Non esistono razze canine veramente più pericolose di altre, esistono razze che sono più portate a reagire più velocemente in modo aggressivo. Anche perché l’aggressività in natura è un comportamento naturale e accettato in un branco.
D. Cosa determina l’indole aggressiva in un cane?
R. Prof. Pier Paolo MUSSA
La selezione genetica ha influito molto sull’indole dei cani e costituisce la base del livello di aggressività, ma essa può essere potenziata, attenuata, indirizzata a fini specifici e controllata dall’intervento dell’uomo. In mani esperte un soggetto geneticamente predisposto all’aggressività può diventare innocuo; nelle mani di un malintenzionato o di un inesperto può diventare pericoloso.
R. Alex DONIZZETTI
L’indole aggressiva di un cane si determina dal tipo di reazione spropositata di fronte ad uno stimolo di bassa entità (il cane che morde una persona che gli dà le spalle viene considerato atteggiamento scorretto).

D. Cosa può fare il padrone di un cane per contenere un esemplare troppo aggressivo?
R. Prof. Pier Paolo MUSSA
Dipende dal suo livello di preparazione e di esperienza, se entrambi sono presenti in modo sufficiente, consigli condensati in poche righe sarebbero superflui. Se, come spesso capita, non dispone di una preparazione specifica, dovrebbe attivarsi per procurarsela contattando esperti che siano in grado di fornirgliela o scegliere un’altra razza.
R. Alex DONIZZETTI
Il proprietario può migliorare non l’aggressività del cane, ma il tipo di rapporto con il cane. Infatti l’aggressività non può essere eliminata, ma grazie al miglioramento del rapporto può essere attenuata.
D. In che modo l’alimentazione influisce sul comportamento di un cane?
R. Prof. Pier Paolo MUSSA
Si possono avere carenze nutritive quantitative o qualitative. Un cane affamato diventa nervoso ed irritabile, può inoltre difendere la ciotola ed aggredire persone od animali che si avvicinano. Razioni a base di sola carne, prive di carboidrati, possono essere responsabili di un aumento dell’aggressività conseguente ad un insufficiente afflusso dell’aminoacido Triptofano al cervello e quindi ad una scarsa secrezione di Serotonina, sostanza in grado di inibire il centro dell’aggressività.
R. Alex DONIZZETTI
Sicuramente un’alimentazione sana, equilibrata e di ottima qualità può rendere il cane più tranquillo e meno irascibile. E’ bene anche intervenire sulle regole e sulle abitudini legate alla gestione del pasto.